"In real open source, you have the right to control your own destiny" (Linus Torvalds)
Tradotto in Italiano Open Source vuol dire Sorgente Aperta. Chi non si occupa di informatica
penserà ad una meravigliosa fonte naturale accessibile a tutti.
In un contesto informatico, invece, ad essere "aperto" è il Codice.
Infatti con Codice Sorgente, o solo Sorgente, si indica un programma scritto rispettando un
formato che si avvicina al linguaggio naturale e che per questo risulta leggibile agli esseri umani.
Per contro agli esseri umani risulta difficile decifrare il medesimo programma, se il Sorgente è stato
convertito in Codice Oggetto, ossia preparato per l'esecuzione da parte di una macchina.
Secondo la definizione di Wikipedia:
Open Source significa quindi molto di più che mettere gratuitamente a disposizione di tutti un software: vuol dire soprattutto offrire a chiunque la possibilità di copiare, studiare e modificare il programma che ha dato origine al software.
Ecco dunque che non era poi così sbagliata la metafora iniziale di una meravigliosa fonte, cui tutti possano accedere per condividere conoscenza ed esperienze, imparando a preparare il futuro insieme.
Negli ultimi decenni Open Source, da filosofia di condivisione, è diventato un modo di lavorare,
un vero e proprio "movimento" sempre più caratterizzato dallo scopo di risolvere problemi in
maniera collettiva.
Inoltre anche il modello produttivo decentralizzato ha conferito una velocità di crescita significativa
allo sviluppo di software a sorgente aperto.
Infatti, le sempre più numerose community di programmatori hanno saputo ben sfruttare il concetto
di peer review o revisione paritaria, un procedimento indipendente di verifica qualitativa, per
coordinare al meglio ciascun contributo di input.
SIMIT ha sempre studiato con cura le esigenze della propria clientela. Il nostro obiettivo principale è quello di individuare le soluzioni più efficaci, che abbiano il minimo impatto sulle risorse dell'utente.
Secondo noi, lo strumento ideale deve essere economico, intuitivo e facile da usare.
Negli anni molti produttori si sono cimentati ad affrontare, talvolta anche con successo, la sfida lanciata dagli ambienti professionali e non solo. SIMIT si è sempre fatta tramite fra i due mondi, analizzando e valutando i sistemi più all'avanguardia, proponendoli ai costi più bassi, e sviluppando mezzi di supporto per l'auto-apprendimento.
La naturale evoluzione del nostro percorso di crescita ci ha spinto ad esplorare nuovi "territori", guidandoci alla scoperta delle possibilità offerte dagli universi dell'Open Source e dell' Open Hardware.
In questi ultimi anni, la crescente disponibilità di risorse offerte dalle iniziative
Open Source ed Open Hardware,
ha consentito a noi di SIMIT di concentrarci sempre più sul quesito, piuttosto che sullo specifico strumento.
Questo ci ha aiutato a trovare soluzioni per i nostri clienti che fossero sempre più precise, su misura e a costi
sempre più contenuti.
Strumenti hardware come Arduino e Raspberry, ma anche software fantastici come Blender, Krita o InkScape, solo per citarne alcuni, sono divenuti il key factor in applicazioni mission critical che coinvolgono design e manufacturing industriale, su larga e piccola scala.
Per questo motivo oggi, finalmente, ci sentiamo di affermare con certezza che chiuque, dal progettista più esperto al neofita che per hobby si accinge per la prima volta a realizzare il proprio progetto, possiede le medesime possibilità di condurre felicemente a termine i propri propositi a costi pressoché irrilevanti e nei tempi legati esclusivamente alla propria disponibilità.
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